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Mobili: è arrivata la ripresa

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Mobili: è arrivata la ripresa

Il 2014 è finalmente l’anno della ripresa per il settore dell’arredo. Lo ha annunciato il presidente dell’associazione di categoria Federlegno Arredo, Roberto Snaidero.

Dopo anni di calo dei consumi interni, l’anno 2012 è stato il peggiore, dal 2013 sono arrivati i primi segni di ripresa. L’inizio del 2014 hanno poi visto una crescita di fatturato delle imprese nel settore del legno e dell’arredo in media del 4,9%.

bonus mobili bagnoIl merito del rilancio del settore è da annoverarsi, secondo Federlegno, al bonus mobili del governo Letta della scorsa estate che  ha registrato risultati positivi quasi immediati. Ad andare bene, secondo l’industriale, sono soprattutto le cucine, l’arredo bagno, gli armadi, seguiti poi dall’illuminazione, anche se quest’ultima non ha goduto del bonus.

Senza tali incentivi fiscali per la casa e l’arredamento la crisi non si sarebbe arrestata e non  si sarebbero salvati 3.800 posti di lavoro, mille aziende e recuperati più di 300 milioni di euro.  Non va dimenticato che il prolungamento della crisi ha  purtroppo procurato un calo anche nel numero di imprese che  sono diminuite del 3,5%.

Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili su un tetto massimo di 10.000 euro, da ripartire in 10 rate annuali, per cui si potrà godere di un risparmio fino a 5.000 euro. Beneficiari del bonus sono tutti coloro che acquistano arredi, nell’ambito di una ristrutturazione immobiliare.

Secondo Federlegno Arreda, al fine di una vera ripresa, sarebbe necessario adottare un’ulteriore  misura che riguarda l’Iva.  Ci si dovrebbe allineare agli altri Paesi europei, dove l’aliquota sugli arredi è compresa fra il 6 e il 10% contro il 22% dell’Italia. Qualora tale intervento non fosse possibile in questo momento, altra proposta  sarebbe quella di individuare categorie più fragili, come i giovani e i genitori single con figli a carico, alle quali diminuire l’aliquota Iva.

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